martedì 25 dicembre 2012

Lo spirito del Natale

É più o meno da quando sono nata che amo il Natale.
Lo so, che molti non amano questo periodo dell'anno e pensano che sia una festa commerciale, ed in parte, per tanti, é così.
Non voglio fare uno scontato post buonista del tipo "a Natale sono tutti buoni, vogliamoci bene ecc.", ma per me il Natale é davvero una festa speciale.
I ricordi più belli della mia infanzia sono sicuramente legati al Natale. A partire dall'attesa. 
C'era un preciso giorno in cui si facevano l'albero e il presepe: il 13 Dicembre, Santa Lucia.
Ricordo la felicità, quando finalmente aprivamo gli scatoloni con gli addobbi natalizi, ricordo quell'odore di muschio, di pigne e di carta vecchia che avvolgeva le palline di vetro che puntualmente si rompevano.
Io i miei fratelli e mamma, cantavamo con il sottofondo delle canzoni di natale e addobbavamo l'albero mentre papà costruiva il suo bellissimo presepe napoletano tramandatogli da mio nonno e continua a farlo oggi, sempre uguale e ogni volta che lo guardo, mi perdo nelle sue lucine e faccio un viaggio nel tempo.


Ricordo che la sera facevamo la novena davanti al presepe, che era una gran scocciatura, ma ogni volta eravamo più felici, perché mancava un giorno in meno al tanto atteso Natale.
Prima di andare a dormire ogni sera, leggevo il mio adorato libro di Babbo Natale, anche se conoscevo a memoria ogni battuta, e adesso lo leggo a Juri. Purtroppo non lo stampano più, io ho l'originale é molto malridotto, ma per me é prezioso, forse è stato proprio guardando e riguardando questo libro (ed anche un libro di Richard Scarry) che ho cominciato ad amare il mondo del disegno e dell'illustrazione.



La felicità per l'inizio delle vacanze, é la stessa anche adesso , visto che lavoro a scuola. 
Com'era bello passare le mattine a giocare con i miei fratelli, a inventare canzoni e recite da presentare ai parenti il giorno di Natale. Per me ovviamente era divertentissimo creare gli inviti, i costumi e le scenografie per questi spettacolini, i cui attori eravamo io, Beppe e Pierpaolo, i miei fratelli, e Filippo e Andrea i miei vicini di casa. 
Il pomeriggio con mamma facevamo tanti lavoretti di natale, ci riempivamo di colla e di brillantini, oppure facevamo i biscotti con le formine e i dolcetti di pasta di mandorla, e poi guardavamo in tv i classici film di natale, prima di tutto Willy Wonka ( lo sto guardando adesso mentre scrivo), e poi Il piccolo lord, Piccole donne, Mamma ho perso l'aereo, Una poltrona per due, Il canto di Natale ecc.
Ricordo quando passavano gli zampognari (una specie ormai estinta), nel cortile del condominio  e noi correvamo al balcone per guardarli e gli lanciavamo le monete da cento lire (dal terzo piano!!! Pazzi!!! Per fortuna non abbiamo mai ammazzato nessuno!).
Il giorno della vigilia aiutavo mamma a preparare le tartine e ad addobbare la tavola. Poi tanto emozionati facevamo accomodare gli ospiti e recitavamo nel nostro spettacolino, che si svolgeva nel salone. Fra gli invitati c'era sempre qualche strampalata amica di mia nonna!
Mamma ci vestiva sempre con dei maglioni rossi, super sintetici, comprati per l'occasione al mercato, all'ultimo momento. Una volta la maglia super sintetica di mio fratello prese fuoco perché si avvicinò troppo ad un a candela, che spavento! Che risate a ripensare alla scena tragicomica, tutti a dare botte sulla spalla di Beppe per spegnere il fuoco! Dietro la sua maglia si formò un enorme buco, ma lui continuò ad indossarla per tutta la serata come un trofeo di guerra!!
Dopo cena, prendevamo gli spiccioli e giocavamo a tombola o a mercante in fiera e mia nonna teneva banco...come sempre! E ancora la nonna, prima della mezzanotte, recitava l'ultima novena con delle preghiere in latino!!! Che noia!! Dopo cantavamo "tu scendi dalle stelle" con le stelle filanti accese, facendo una mini processione guidata dal più piccolo della famiglia, che portava la statuina di Gesù bambino in tour per tutta la casa, prima di riporlo nel presepe. Poi tutti a dormire in attesa dell'arrivo di babbo natale. Io per l'emozione ci mettevo un secolo ad addormentarmi!!
E chi la dimentica la gioia di svegliarsi la mattina e trovare i regali sotto l'albero, che anche se non erano mai quelli chiesti nella letterina, non deludevano mai!
Certo adesso siamo diventati grandi, e il Natale visto dagli occhi di un bambino è tutta un'altra cosa,  tante persone che rendevano più speciale il nostro Natale...e le nostre vite, purtroppo non ci sono più, ma per fortuna io non sono Ebenizer Scrooge, il mio spirito dei Natali passati, non mi ha mai abbandonata, e porterò per sempre nel cuore, i miei meravigliosi ricordi.
Come dicevo, le consuetudini sono cambiate, adesso che ho una casa tutta mia non sono più costretta ad aspettare il 13 Dicembre per addobbare la casa, quest'anno a fine novembre da noi era già Natale!
Voglio che per me e soprattutto per Juri, il Natale sia sempre una festa speciale, voglio insegnare a mio figlio ad amare il Natale come ha fatto con me la mia mamma.
Credo che stia riuscendo nel mio intento, lo capisco guardando i suoi occhi pieni di gioia, mentre gli racconto la storia di Babbo Natale, o della Natività (non ho un bel rapporto con la religione, ma credo che la storia della Natività, riveduta e corretta, sia una favola meravigliosa e poetica), o vedendo il suo entusiasmo, mentre prepariamo i biscottini, o mentre apriamo la finestrella del calendario dell'avvento!!
E' stato stupendo vederlo alzarsi presto stamattina (nonostante le ore piccole di ieri notte) e correre sotto l'albero, per scartare i regali.
Anche questa volta vi ho tediato con i cosiddetti "fatti miei", in realtà, le ho scritte per me queste cose, e per chi le ha vissute insieme a me, perchè il Natale oltre ad essere la festa più bella per i bambini, è soprattutto la festa della famiglia unita, e spero che lo sia per tutti voi!

BUON NATALE!!


Io e Babbo Natale!!


Io sono quella in prima fila, senza "divisa", accanto alla mia mamma.



domenica 23 dicembre 2012

Decorazioni e presepe amigurumi

"Amigurumi"...è da qualche anno, che a tempo perso, mi dedico a questo rilassante passatempo!
Non spaventatevi, è semplicemente un termine giapponese che deriva da una combinazione di due parole, “ami” (ah-mee) che significa all'uncinetto  e “nuigurumi” che significa bambola imbottita, un "amigurumi" (ah-mee-goo-roo-mee) è quindi una bambola imbottita fatta all'uncinetto.
Se avete un minimo di dimestichezza con l'uncinetto, imparerete presto a realizzare di tutto. 
Io ho imparato i punti base dell'uncinetto alle scuole elementari, per un lavoretto per la festa della mamma, (ahh i lavoretti di una volta!) poi l'ho abbandonato in un cassetto, e a distanza di taaaaanti anni l'ho ripreso e mi ricordavo perfettamente come usarlo.
Se volete avvicinarvi a questo mondo, si trovano migliaia di video tutorial su youtube, e un sacco di pattern gratuiti sul web. La cosa importante è imparare a fare la pallina e poi il gioco è fatto!
Vi consiglio di guardare il blog di Ana Paula Rimoli , dove potrete ammirare le sue splendide creazioni e dove troverete dei pattern gratuiti carinissimi, e poi amigurumi.it il sito italiano degli amigurumi.












Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina


venerdì 21 dicembre 2012

Presepe a zero impatto ambientale

Questo è un presepe davvero ecologico!
San Giuseppe era un detersivo per lavatrice, la Madoninna era un bagnoschiuma, l'asinello era un balsamo, l'angelo una crema per il corpo e il bue un detergente intimo. La bottiglietta del detergente intimo mi aveva già ispirata in passato, guardate qui
La capanna era una cassetta della frutta e le ali e la stella cometa, un piatto di carta argentata.
Nel realizzarlo ho cercato di adattare i personaggi alla forma delle diverse bottiglie, dipingendoli con i colori acrilici.









Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina


giovedì 20 dicembre 2012

Decorazioni con le lattine

Facilissime da realizzare queste decorazioni per l'albero. Basta prendere una lattina, possibilmente rossa, e tagliarla con delle forbici resistenti. Poi bisogna fargli un buchino con una punta e appenderle con un filo!







Io, le ho abbellite con delle stelline e alberelli dorati, anche se la lattina della Cocacola è già bella di suo!


Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina

mercoledì 19 dicembre 2012

Presepe di cartoncino

Da grande sostenitrice del riciclo creativo, e dei lavoretti con le piccole pesti, bionde e non...in questo post vi mostro come una scatola di cioccolatini si possa trasformare in un presepe-teatrino!

Ingredienti: scatola di cioccolatini, o comunque una scatola non troppo grande e non troppo profonda, cartoncini (se sono di recupero è meglio), colori a tempera, carta da imballaggio marrone o carta del pane, brillantini, e un vassoio dorato x dolci, colla vinilica, pennelli, un minimo di manualità, una grande dose di pazienza e un bello sgrassatore per pulire alla fine...perchè come vi ho gia detto tante volte, le piccole pesti sporcano e amano mooolto farlo!

Allora, prima di tutto prendete una piccola peste bionda e fategli indossare un bel grembiulone oppure vestitelo con abiti "sporcabili", poi prendete la suddetta scatola e un bel po di colore blu, e lasciate che il pargolo si diverta. Quando il colore sarà asciutto spennellate con un po' di colla vinilica e guarnite con una bella spolverata di brillantini dorati, ad effetto cielo stellato.





Dopo disegnate su dei cartoncini i personaggi del presepe e li fate colorare alla piccola peste.


Ovviamente la piccola peste non rispetterà gli spazi, quindi dopo vi toccherà correggere gli errori e ritagliare!
Accartocciate la carta del pane in modo da formare una grotta, e infine attaccate i personaggi su vari livelli usando, delle linguette di cartoncino.
Infine per fare la stella cometa ritaglite la sagoma da un vassoio per dolci, e incollatela, sollevandola dalla base (aiutatevi con una linguetta di cartoncino).

 

TADAAN! Ecco pronto il nostro presepe di cartoncino riciclato!

Con questo post partecipo ai mercoledì dell'arte di Priorità e Passioni.


venerdì 14 dicembre 2012

Il nostro calendario dell'avvento origami

Ecco il nostro calendario dell'avvento.
Per realizzarlo ho fatto 25 bustine, usando la tecnica e la carta per origami. Alcune di queste carte le ho comprate durante il mio viaggio di nozze in giappone, ma le altre le ho prese da muji
Per fare la bustina occorre un foglietto di carta quadrato, e seguire le istruzioni che ho trovato qui.
Io ho decorato le bustine con alberelli e stelline dorate, e i per i numeri ho usato dei timbrini che ho comprato da stamperia.



Infine ho appeso tutte le bustine, con le mollettine di legno ad un filo di lana rossa, et woilà ecco pronto il calendario!!





I sacchetti li ho riempiti con dei biscottini di pastafrolla, e la piccola peste bionda mi ha aiutato a fare le formine natalizie!




E poi per rendere più divertente il tutto, ho messo nei sacchetti anche dei disegnini di natale, che ogni giorno la piccola peste bionda colora!



 

martedì 11 dicembre 2012

#Leave a message

 

Qualche anno fa quando ero ancora una giovincella spensierata, vagando per la metro di Parigi, mi capitò di trovare alcuni minuscoli bigliettini con delle poesie, attaccati su un muro della metro... una roba romanticissima alla Amelié Poulain (un mito!!!)! Pensate che li conservo ancora!!


Ecco perché ho deciso di aderire all'iniziativa divertentissima di Chiara di Machedavvero?
É tempo di donare un po' d'amore a tutti, amici parenti, conoscenti e...sconosciuti!! Si avete capito bene sco-no-sciu-ti!! Come? Scrivendo bigliettini con pensieri positivi, pieni d'amore e buoni propositi e lasciandoli in giro per la città.
Machefigata!!
Ma prima di fare ciò bisogna seguire delle precisissime istruzioni che trovate qui!
Anche l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze promuoverà #leaveamessage nei suoi reparti, in modo che il 14 dicembre medici e pazienti possano scambiarsi un messaggio e un sorriso e chi vuole può fare anche una piccola donazione alla Fondazione Meyer, che si impegna affinché l'Ospedale possa aiutare sempre più bambini.
E allora che aspettate!! vai con i bigliettini!!





venerdì 7 dicembre 2012

Libri da regalare alle neomamme e ai neonati!

Nello scorso post ho mostrato e descritto i due doni che ho realizzato per il piccolo Luca e la sua famiglia, promettendovi  che vi avrei parlato dei due libri illustrati che gli ho regalato.

Il primo l'ho comprato a tutte (o quasi) le amiche che sono diventate mamme, ed è  uno dei miei libri illustrati preferiti:

Bisognerà scritto da Thierry Lenain e pubblicato da Lapis
Le illustrazioni di  Olivier Tallec sono fantastiche e coloratissime, ma anche il testo è davvero tanto, tanto, bello e poetico.

 

Un libro meraviglioso con un finale inaspettato. Un libro per bambini, che affronta tematiche decisamente adulte ed attualissime, come la guerra, la fame, la miseria, il rancore, l'inquinamento, la politica corrotta.


 

 

 

 I grandi mali che affliggono il nostro mondo visti dagli occhi di un bambino, che seduto sulla sua isola, osserva e propone soluzioni semplici, come soltanto un bambino sa fare.
Alla fine il bambino guarda ancora il mondo dalla sua isola e decide...beh non voglio togliervi lo stupore che ho provato nel leggere il finale di questo piccolo capolavoro. Leggetelo non ne rimarrete delusi!


Il secondo libro l'ho trovato per caso, in realtà ero andata in libreria per comprare Mammalingua  di cui ho parlato un po' di tempo fa, ma non era disponibile, e allora una bravissima commessa mi ha consigliato Maremé scritto da Bruno Tognolini, pubblicato da Fatatrac.
Mi ha colpito subito per le bellissime illustrazioni ad acquerello di Antonella Abbatiello. 


Sul web ho trovato questo  cartone animato realizzato come prova d'esame per l'anno 2010 dagli studenti del CSC Animazione, ANDREA DOTTA e SIMONE ROSSET, Centro Sperimentale di Cinematrografia, Scuola Nazionale di Cinema, Sede del Piemonte. Produzione di Antonella Abbatiello.

E' un videobook, creato animando le illustrazioni di Maremè, in cui una voce narrante, accompagnata dalla musica di Gabriele Ferian, legge il bellissimo testo di Bruno Tognolini.



Non aggiungo altro (anche perchè le recensioni non sono il mio forte), questo bellissimo video dice tutto...nel vero senso della parola!



Con questo post partecipo ai Venerdi del libro di Homemademamma.


NB. tutte le immagini sono dei rispettivi proprietari




martedì 4 dicembre 2012

Nuove creazioni per un nuovo arrivato!

L'ultima illustrazione che ho fatto l'ho dedicata al piccolo Luca e ai suoi genitori.
Luca è un bellissimo bimbo dai folti capelli neri, che con il suo arrivo ha portato tanta gioia e felicità alla sua mamma ( e anche al suo papà), dopo un periodo veramente di m eeehm diffilcile!
La sua nascita mi è stata annunciata con la canzone "L'uomo Vivo" di Vinicio Capossela.
E' a questo pezzo che mi sono ispirata nel realizzare questa illustrazione.



































Ho preparato anche questo strano pupazzo un po' cucito e un po' disegnato. É la prima volto che provo a disegnare sulla stoffa e devo ammettere che il risultato non mi dispiace affatto!!
La maglietta é fatta con un vecchio calzino (pulito!!!). 




Inoltre ho regalato al piccolo e alla sua mamma due bellissimi libri illustrati che secondo me sono due capolavori. Ma di questo parlerò nel prossimo post!