Appena ho trovato il bando di questo
concorso, milioni di immagini sono passate davanti ai miei occhi...nessuno é più nostalgico di me, sono talmente ancorata ai bellissimi ricordi che ho della mia infanzia, che spesso faccio fatica a credere che sono giunta alla veneranda età di trentasei anni ( ma davvero ho trentaseeeei anniii? Nooo non é possibile!) e che sono mamma e moglie. La verità é che mi sento ancora taaaanto figlia!
Nostalgia dell'infanzia... qual'é la cosa che mi manca di più della mia infanzia?
Beh a parte la mamma, mi manca quella spensieratezza, quella capacita che hanno solo i bambini (e qualche adulto), di credere che qualsiasi cosa, anche la più incredibile possa succedere.
Quando ero bambina credevo, che mescolando in un secchio, acqua, shampoo, colori, detersivo e dentifricio, e pronunciando una formula magica, avrei potuto creare una sorellina, quella che non ho mai avuto e che poi ho trovato nelle mie AmicheconlaAmaiuscola, con cui costruivo case sotto gli alberi, con cui sotterravo intrugli di petali in bottigliette, credendo che a distanza di anni si sarebbero trasformati in profumi.
Mi mancano i lavoretti con mio padre (beh a volte li facciamo ancora), mi mancano le passeggiate con mio nonno, le canzoncine di mia nonna, i pranzi con tutta la famiglia, i giochi con i miei fratelli...
Ecco di tutte le immagini che mi scorrono davanti agli occhi (e sono troppe per raccontarle tutte) la prima che mi é balzata in mente é questa: io, Beppe e Pierpaolo in una lontana estate dell'ottantaquattro, forse, che giocavamo con le lumache, in una giornata in cui non si poteva andare al mare, perché aveva piovuto e il giardino si era popolato di lumache.
Mi ricordo di quella volta in cui, ne avevamo raccolte tantissime e le avevamo lasciate in un secchiello in cucina, perché mia nonna, il giorno dopo, le avrebbe cucinate (ebbene si, mangiavamo le lumache...nel sugo!), ma non lo avevamo coperto bene, e il giorno dopo, trovammo il soffito della cucina, tempestato di lumache striscianti!
Ecco cosa mi manca di piú della mia infanzia: giocare... giocare con i miei "fratellini", perché quando si diventa grandi, ognuno prende strade diverse, vive in case diverse, in cittá diverse, ha priorità diverse, e tutto cambia, i rapporti cambiano, in peggio...o in meglio. Perché é anche vero, che crescendo, si cerca di buttare via i ricordi brutti e le litigate, e si conservano solo le cose belle. E allora ringrazio la mia mamma e il mio papà di avermi dato i mie fratelli, e spero di poter dare un fratellino a Juri, perché giocare con la mamma ( e che mamma!) é bello, ma giocare con i fratelli, lo é ancor di più!
Questa é la famosa illustrazione selezionata al concorso Infancia & nostalgia della Abrazo Ediciones.
Ed ecco finalmente i cofanetti stampati da
Abrazo Ediciones, che contengono le cartoline (fra le quali c'è anche la mia!) dei 22 illustratori selezionati!! Carini Vero???